Cos’è la noia?
A tutti è capitato di fare esperienza della noia, addirittura in “casa Vianello” ogni giorno c’era il ritornello di Sandra “che noia che barba” a fine giornata. La classica frase è “non ho niente da fare! Come passo il tempo?”
La noia è un’emozione che vive chi non trova più interesse nelle cose e quindi è portato a lamentarsi e a dire che non ha nulla da fare.
Chi si annoia potrebbe avere delle alte aspirazioni che non può raggiungere, per cui si rifugia come meccanismo di difesa nella noia. Si lamenta che nella sua vita non ci sia niente di interessante: sono sempre le stesse situazioni che si ripetono, la solita routine poco entusiasmante.
In realtà a essere noiosi non sono le persone e le situazioni ma è lo sguardo spento con cui si guarda la propria vita.
La noia, invece, è l’altra faccia della medaglia della passione e una componente fondamentale della soddisfazione: sareste in grado di misurare il divertimento senza aver provato mai la noia?
La vita si basa sulla compresenza e sull’alternanza di opposti, e la noia costituisce il polo opposto della passione, della soddisfazione, della percezione di senso e di pienezza dell’essere. Un polo necessario dunque all’attività psichica e mentale.
Diceva Albert Einstein “La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere ‘superato’”. Un po’ come dire che vivere la noia senza essere vinti da essa può essere un importante momento di crescita personale.
A volte la noia è un sintomo descritto da chi soffre di depressione o ansia; in questi casi è importante saper distinguere la componente psichiatrica da quella psicologica.
Infatti, superata la fase acuta, il reiterato approccio psicologico errato alla vita può far ricadere nella patologia (depressione o ansia) trattata farmacologicamente.
Per questo è di fondamentale importanza affiancare un percorso psicoterapico a quello psichiatrico, affinché si prenda coscienza dei comportamenti che possono aver contribuito al nascere della depressione o dell’ansia.
Spesso le persone cercano di evitare la noia con strategie che sembrano risolvere la situazione nel minor tempo possibile, come ad esempio:
– Aumento degli impegni.
– Uso di droghe e alcol.
– Ricerca di esperienze “forti”.
– Continuo contatto con gli altri.
Le conseguenze di questa fuga:
– Si perde la vera libertà d’azione e di scelta.
– Ci si annoia subito, per tutto, con estrema facilità.
– La noia diventa ansia, irrequietezza e depressione.
– Ci si preclude l’introspezione e la conoscenza di sé.
La noia può avere diverse configurazioni, tutte riconducibili ad un rapporto alterato tra sé e il mondo.
La noia come incapacità di capire i propri bisogni
In questo caso la persona che si annoia non riesce ad avere un sogno, a capire le proprie aspirazioni, che lo motivino in un obiettivo di lungo periodo.
Alcuni pazienti che lamentano uno stato di noia, anche se in piena adolescenza, riferiscono di non aver un sogno e di desiderarne uno, manifestando uno stato depressivo e ansioso.
La noia come rifiuto del limite
La noia in alcuni casi, invece, è legata a motivazioni opposte al caso precedente. Qui, infatti, ci sono persone che hanno sogni irrealizzabili, come ad esempio avere una vita eccezionale, fatta di grandi realizzazioni, di amicizie fantastiche e di amori travolgenti.
Avere sogni anche di alto livello è sicuramente molto bello, ma non saper attendere o godere dei piccoli passi o accontentarsi dei propri successi o porre in essere strategie adeguate per il raggiungimento di quell’obiettivo, rischia di far cadere in un baratro di continua infelicità e di depressione.
La noia come difesa contro la paura di fallire
Esistono poi casi in cui le persone hanno paura di affrontare l’insuccesso; in questi casi, la reazione potrebbe essere quella di non porsi obiettivi per non fallire. In tale circostanza si entra facilmente in un loop negativo, in cui la paura di fallire alimenta la noia che deriva dal non avere alcuna aspirazione. La beffa è che per aggirare una sofferenza potenziale, ne andrò incontro ad una sicura.
Come vincere la noia
Il principale segreto non è tanto avere grandi o piccoli obiettivi, quanto avere una corretta percezione della propria realtà e del proprio contesto familiare, lavorativo e sociale.
Saper gustare la quotidianità e i piccoli successi che la vita di tutti i giorni ci offre, può essere ampiamente gratificante, può renderci capaci di stabilire obiettivi sempre più alti e realizzare risultati sempre più importanti.
Alcuni consigli per combattere la noia
1) Fate pace con voi stessi
Come sopra detto, avere obiettivi alti e difficili da realizzare è sicuramente bello e stimolante, ma prima di intraprendere questo difficile percorso, bisogna avere la consapevolezza della possibilità del fallimento. In questo caso, non bisogna viverlo come sconfitta, ma bisogna imparare ad accettare il limite per godere del risultato raggiunto e stabilire nuove mete.
2) Non aspettare che la vita vada al massimo, sii tu a correre
A volte capita di uscire con gli amici pensando ad altro o desiderando di essere da un’altra parte, oppure di avere un amore travolgente senza mai fare nulla per renderlo tale. Per sconfiggere la noia è necessario impegnarsi e dare il meglio di sé nella situazione attuale, senza aspettare che la situazione sia quella ideale o che il momento sia quello giusto.
3) Riconsiderate le vostre scelte di vita
La noia però può anche essere un segnale di allarme del nostro inconscio che ci comunica un nostro stato di insofferenza verso una situazione che a lungo termine può comportare un malessere molto più grave. In questo caso può essere utile ascoltare questo segnale, analizzando le scelte fatte e le cose che non vanno nella nostra vita, cercando nuove sfide e nuovi obiettivi che maggiormente soddisfino le nostre aspirazioni, provando a non vanificare i traguardi fino a quel momento raggiunti.
4) Cambiate la vostra routine
Se la vostra vita è una sequenza di giorni sempre uguali e nulla vi stimola più, può essere utile cambiare la vostra routine quotidiana.
5) Cercate di crescere
Un detto dice “nella vita non si finisce mai di imparare”. È importante avere sempre lo stimolo a migliorarsi e a crescere: questo è un vero antidoto contro la noia! Abbiamo raggiunto una stabilità ma diamo tutto per scontato: il lavoro, il partner, gli amici, la famiglia. La natura umana è fatta per crescere, per evolvere, per migliorare.
Lo psicologo può aiutarti anche nei casi in cui la noia non è un sintomo dell’ansia e della depressione; infatti, attraverso un percorso mirato e breve di psicoterapia lo psicologo può aiutarti a ritrovare la motivazione e a individuare ciò che ha contribuito a determinare un periodo di malessere, per prevenire l’insorgenza di patologie e ritornare a essere soddisfatti della propria vita.
Dott.ssa Ornella Mazzoni – Psicologo Psicoterapeuta