Come elaborare un lutto?
Nel corso della vita ciascuno vive eventi normativi (ad es. nascita, matrimonio, etc.) ed eventi paranormativi che creano una crisi. Sono tali gli eventi inattesi quali ad esempio una malattia o la morte di una persona cara.
Di fronte alla crisi emozionale, inizialmente si pensa di poter fronteggiare la situazione da soli…ma non sempre questo è possibile.
Rispetto al lutto ci sono diverse fasi che la persona si trova a fronteggiare prima di giungere all’accettazione della perdita. Ci sarà la fase di shock e di struggimento, poi quella della rabbia (perché proprio a me?), della depressione e del patteggiamento ed infine della rassegnazione e dell’accettazione.
Durante queste fasi, la persona oltre a provare malinconia e depressione, inizia ad isolarsi e ad evitare tutte le situazioni sociali. C’è chi prova subito a liberarsi degli effetti personali del defunto e chi invece lascia tutto inalterato, quasi come ad aspettare un suo ritorno.
Se non si riesce a patteggiare tra ciò che è accaduto e ciò che si è perso, non si può giungere all’accettazione e all’interiorizzazione della perdita, che consente di mantenere il legame col defunto dentro di noi. Il processo di elaborazione del lutto dura mediamente 12 mesi, ma ciascuno ha i suoi tempi e le sue modalità. Onde evitare che la situazione di lutto possa trasformarsi in un lutto complicato e patologico con una depressione maggiore e persistente, risulta utile farsi seguire da uno psicoterapeuta, che può accogliere tutte le fragilità della persona in crisi e offrire uno spazio e un tempo in cui dar voce a tutte le emozioni che si provano a seguito di una perdita così importante.
Chiedere aiuto allo psicologo può essere una risorsa in un processo che si configura lungo, faticoso e sofferente.
Dott.ssa Ornella Mazzoni Psicologo e Psicoterapeuta